Le polemiche sorte dopo le fantasiose (secondo l’ufficio stampa della Santa Sede) rivelazioni di Eugenio Scalfari del suo colloquio con Papa Francesco, hanno riportato l’attenzione di molti sull’inferno. Sappiamo bene che la Scrittura ne parla e il Catechismo non lascia dubbi in merito. Però i dubbi continuano ad emergere qua e là e non solo quelli suggeriti da Scalfari ma anche quelli sostenuti dai teologi. A cominciare anche da Karl Rahner, forse il massimo teologo cattolico contemporaneo, almeno per l’influenza esercitata in vita e, ora, tramite i numerosissimi suoi discepoli, molti dei quali ai vertici della Chiesa.
Karl Rahner, considerado el padre de la nueva teología, ha hecho muchísimo daño a la recta doctrina católica y sus erradas concepciones teológicas y filosóficas, en las antípodas del tomismo, se han esparcido lamentablemente en grandes sectores de la Iglesia perdurando su dañina influencia hasta nuestros días.
«Questo eccellente lavoro mette adeguatamente in evidenza il rigore scientifico della speculazione teologica di Tommaso d’Aquino in un argomento – quello attinente alla cristologia – che implica, più di ogni altro, la necessaria connessione logica tra le verità che l’uomo possiede (o può raggiungere dialetticamente) grazie alle risorse naturali della ragione e le verità che l’uomo può acquisire soltanto con la fede nei misteri soprannaturali rivelati da Cristo e interpretati infallibilmente dalla Chiesa di Cristo. (altro…)
Il presente studio sulla psicoanalisi di Freud e di Jung ha il pregio di analizzare, non in aspetti secondari ma proprio nella sostanza epistemica (ossia nell’intrinseca razionalità delle tesi proposte e nella possibilità di una loro adeguata giustificazione in sede teoretica), gli asserti antropologici dei due iniziatori della teoria e della prassi psicoanalitica, Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. (altro…)
A cinquant’anni dall’enciclica “Humanae Vitae” di Paolo VI, alcuni teologi propongono al magistero della Chiesa di attenuare la condanna della contraccezione pronunciata da papa Montini dopo un’ampia consultazione con i Pastori e i teologi di tutto il mondo. Tale proposta, della quale si è fatto portavoce il teologo Maurizio Chiodi, mette in discussione il carattere di magistero ordinario e universale di quel documento sulla morale sessuale e sul matrimonio, documento che anche papa Francesco ha recentemente qualificato come “profetico”. (altro…)
Il presente volume è uno sviluppo di tematiche già elaborate dall’A. in pubblicazioni precedenti e che in ogni loro nuova formulazione acquistano sempre più solidità e ampiezza argomentativa. Livi premette in prima pagina che con questo studio “io riassumo e concludo una ricerca logico-epistemica durata cinquant’anni, nel corso dei quali ho affrontato argomenti apparentemente diversi ma in realtà convergenti verso un unico obiettivo critico, che è la determinazione del fondamento o ‘adeguata giustificazione epistemica’ della certezza” (p. 9). (altro…)
L’esigenza di discernere tra vero e falso realismo in filosofia, tematizzata nei contributi di diversi studiosi pubblicati nel numero 24/2016 di Sensus Communis, scaturisce dal fatto che il pensiero del ’900 ha sì recuperato il concetto di intenzionalità conoscitiva, secondo cui l’oggetto primo del pensiero sono gli enti extramentali, dopo che tale nozione era stata smarrita dallo gnoseologismo moderno, che aveva identificato l’oggetto del conoscere con le idee della mente, non essendo poi più in grado di ristabilire il «ponte» tra pensiero e realtà, ma tale riscoperta non ha significato un «automatico» recupero del realismo filosofico. (altro…)
L’immigrazione indiscrimata può portare all’islamizzazione. Questa, in sintesi, è la posizione di Monsignor Antonio Livi, con il quale abbiamo dibattuto della maggior parte degli argomenti che stanno interessando la Chiesa di questi tempi. Livi è noto per la sua vasta produzione di saggi e trattati di logica del sapere scientifico, tradotti anche in inglese, francese e spagnolo.
Pubblichiamo la recensione del prof. Massimo Roncoroni al volume Il senso morale di Giovanni Covino, un manuale in cui l’Autore illustra in modo chiaro e semplice il rapporto tra l’intuizione originaria dell’ordine morale (ricondicibile alle cinque certezze incontrovertibili e sempre attuali del “senso comune”) e la riflessione critica e sistematica operata dalla filosofia, sulla scorta del metodo propriamente metafisico, capace di passare in ogni momento “dal fenomeno al fondamento”.